TRA NOI – febbraio 2018

Martedì 6 febbraio Dr. Giuseppe A. CAMPRA
psicologo – psicoterapeuta
Come raccontare le proprie emozioni.

Martedì 13 Febbraio Dr. Giuseppe A. CAMPRA
psicologo – psicoterapeuta
Come raccontare le proprie emozioni.

Martedì 20 febbraio Dr. Gabriele LODARI
psicoanalista
“IL SOGNO E LA VOCE”
Esperienze divertenti raccontate da uno psicanalista.

Martedì 27 febbraio Dr. Gabriele LODARI
psicoanalista
“IL SOGNO E LA VOCE”
Esperienze divertenti raccontate da uno psicanalista.

MANIFESTAZIONI

Giovedì 22 febbraio 2018, ore 21 c/o la Libreria COMUNARDI,  via Bogino 2 10123 TORINO, il  Dr. Gabriele LODARI presenta il suo libro: “Il sogno e la voce”
Chi intendesse partecipare può , per eventuali informazioni, contattare la segreteria
Unitre. Via Grassi 7 – tel 011-53 63 924

Se scrivete una lettera, una poesia o un racconto di un amore, inteso anche in senso lato (verso una persona, un animale, un luogo, un oggetto …), potete inviarla al “Concorso :Premio ai Sentimenti – “Lettera a San Valentino”.
Le opere dei partecipanti di Torino dovranno pervenire in segreteria UNITRE , Via Grassi 7 , 10138 TORINO o tramite posta elettronica all’indirizzo email:
unitresegreteria@gmail.com entro l’8 febbraio 2018,.

Le opere dei partecipanti di Biella e Vercelli dovranno pervenire presso la “Cà di Celeste e di Rosa” , in via del Canale 3 . 13895 Graglia (BI), entro il 13 febbraio 2018.

Domenica 18 febbraio 2018, ore 16 , presso la Scuola Pacinotti, in via Le Chiuse 80,
avrà luogo la premiazione del Concorso “Lettere a San Valentino”. Seguirà la lettura delle opere vincitrici, musica dal vivo e rinfresco.
Partecipazione gratuita. E’ gradita la prenotazione.
Informazioni e iscrizioni in Segreteria Unitre . Via Grassi 7 – tel 011-53 63 924

Domenica 25 febbraio 2018, ore 15, presso la “Cà di Celeste e di Rosa” , in via del Canale 3 . 13895 Graglia (BI), avrà luogo la premiazione del Concorso
“Lettere a San Valentino”. Seguirà la lettura delle opere vincitrici, musica dal vivo e rinfresco.
Partecipazione gratuita. E’ gradita la prenotazione.
Iscrizione obbligatoria – Informazioni in Segreteria Unitre . Via Grassi 7
tel 011-53 63 92

ESPRIMERSI NEWS – FEBBRAIO 2018

PER LA PREVENZIONE E CURA DELLA DEPRESSIONE, ANSIA E SOLITUDINE

Torino,Via Grassi n.7 –Tel.339.540.56.00 – email:esprimersi@libero.it- febbraio 2018 n.323

PIU VITALI E POSITIVI CON IL TRAINING AUTOGENO”

(Rivisitato da iolanda d.)

La Vita, affermava Viktor Frankl, ha sempre un senso, in qualunque condizione e circostanza ci si trovi. Anche ua vita apparentemente sprecata, può acquisire un significato retroattivo, la dove attraverso la conoscenza di sé superiamo noi stessi. La storia umana ha dimostrato che i più grandi vincitori si sono trovati davanti a grossi ostacoli prima di trionfare. Hanno vinto perchè hanno rifiutato di lasciarsi scoraggiare dalle loro sconfitte. Il successo, d’altra parte, si misura dagli ostacoli che siamo riusciti a superare ed è proprio quando le cose vanno male che non bisogna mollare. Non sono le circostanze in sé che determinano la nostra vita, bensì è come noi rispondiamo alle circostanze, E’ su questi presupposti che si fonda il Training Autogeno, un prezioso metodo di rilassamento e di auto miglioramento, che permette, con facilità e rapidamente, di eliminare lo stress e di percepire positivamente il proprio futuro.

Il Training si è diffuso in tutto il mondo proprio per la sua peculiarità di rigenerare la salute dell’organismo e di infondere energia, tranquillità interiore ed una profonda fiducia in se stessi.Aiuta anche ad identificare, con maggior chiarezza e determinazione, i propri obiettivi ed a scoprire quale atteggiamento mentale risulta più idoneo per realizzare le proprie aspirazioni. Il Training permette soprattutto di migliorare la salute risolvendo molteplici malesseri psicosomatici, ricollegabili allo stress ed all’ipersensibilità emotiva (insonnia, emicrania, ipertensione, disturbi gastrici, depressione, allergopatie…). Già nell’antichità, Platone insegnava che chi vuole curare il corpo è essenziale che curi prima l’animo. Ed anche Seneca alla domanda su quali progressi avesse fatto, semplicemente rispondeva: “ho iniziato ad essere amico di me stesso”. Una mente serena ed ottimistica determina una rigenerazione cellulare e facilita le realizzazione delle proprie aspirazioni. Qual è quindi il risultato più grande della nostra vita? La risposta è una sola: amare la vita con chiarezza, fiducia e gratitudine. I problemi irrisolti tolgono energia e creano malesseri. Il Training aiuta a passare dal “non posso farcela” al “ce la farò”, perchè il potere di cambiare la nostra vita risiede in noi. E’ per questi motivi che il Training è sempre più consigliato dalla Comunità medica e psicologica internazionale, non soltanto per abbandonare la fatica fisica e mentale ma soprattutto per acquisire una serenità interiore. Il grande vantaggio inoltre, una volta imparato il metodo, è di poterlo allenare “autonomamente”e senza dipendere da nessuno, soltanto attraverso semplici esercizi incentrati sul rilassamento, sulla respirazione e sul pensiero positivo. Moltissimi infatti sono riusciti a padroneggiare il proprio autocontrollo emotivo ed a incrementare la volontà, la concentrazione, la memoria e la fiducia in se stessi. Il Training Autogeno, integrato da basi umanistiche, rappresenta quindi un esclusivo aiuto per vivere bene, fisicamente, mentalmente ed emotivamente. Apprenderlo significa vivere momenti preziosi, utili ed indimenticabili, che portano a valorizzare la propria vita e al raggiungimento dell’eccellenza a livello di salute, lavoro, benessere e relazioni interpersonali.E’ utile per altro segnalare alle aziende che la nostra legislazione obbliga tutte le organizzazioni a prevenire, ridurre, eliminare lo stress che si genera sul luogo di lavoro e come di fatto il Training Autogeno rappresenti un modo privilegiato per favorire questo processo. La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, come tutte le numerose ricerche della London School of Economics e dell’Università di Harvard da tempo hanno riscontrato come l’efficienza, la produttività ed il successo di un’impresa siano in diretto rapporto con l’assenza di stress e con la presenza di benessere, salute, entusiasmo e soddisfazione, che si vivono all’interno di una impresa. A tal fine su richiesta,possono essere pianificati dalle aziende stesse, specifici workshop anti-stress di “formazione” per manager e dipendenti.

ESPRIMERSI: PERCHE’ VINCEREMO IL CANCRO

21Con Virgilio Sacchini – oncologo – Sloan (Rivisitato da iolanda d.) Kettering Cancer Center di New York.

Prof. Virgilio Sacchini, lei ha la cattedra di Chirurgia all’Università di Milano e svolge la sua attività di chirurgo senologo al Memorial Sloan Kattering Cancer Center di New York. In questi giorni esce per Mondadori, il suo libro: “Andrà tutto bene”. Può spiegare perchè un titolo così ottimista?

Perchè i ricercatori sono convinti che vinceremo il cancro.L’abbiamo già vinto per alcune leucemie, molti tumori mammari, la maggior parte di quelli tiroidei, i tumori prostatici e lo vinceremo – speriamo presto – per altri, ora meno poco curabili come il tumore del pancreas, del polmone, del sistema linfatico. Con una modifica del nostro stile di vita sappiamo anche che possiamo diminuire in modo importante il nostro rischio.”

Quali modifiche? “Per esempio non fumare, evitare l’obesità e fare esercizio fisico”.

Sappiamo da dove nasce il tumore? “Ci sono diversi tipi di tumore, una malattia molto eterogenea, con cause assai diverse. Alla base l’inizio è un danno del DNA cellulare che trasforma le cellule specializzate per una specifica funzione, in cellule incontrollabili”.

I tumori sono in aumento? “Si curano di più, ma ne abbiamo di più perchè aumenta l’aspettativa di vita e quindi, probabilisticamente, abbiamo più rischio di danno per il DNA. C’è anche più inquinamento di sostanze cancerogene”.

Qual’ è l’età più a rischio?

Dipende dai tumori ma per i più frequenti, dai 50 anni in avanti”.

Lei ha dedicato la sua vita a curare e fare ricerca, prima all’Istituto Europeo di Oncologia a Milano e ora al Memorial Sloan Kattering di New York. Ha visto molti progressi?

Molti progressi sono stati fatti, ma non a sufficienza. Ci sono ancora troppe persone che muoiono per questa malattia e questo è frustrante per noi che ci siamo impegnati. Ci sono percorsi che purtroppo non hanno portato ai risultati desiderati e altri che ci hanno permesso di salvare molti pazienti. Abbiamo bisogno di predire meglio le ricerche che avranno successo.”

Certe malattie,come l’ipertensione o il diabete, sono croniche e farmacologicamente tenute sotto controllo: per il cancro non è così?“Per alcuni siamo riusciti ad ottenere lo stesso risultato, come i tumori mammari, del colon e del sistema linfatico, per altri tentiamo di farlo.”

E il libro “Andrà tutto bene”?

Per curare i pazienti dobbiamo avere coraggio, i pazienti devono avere coraggio per affrontare i trattamenti e i ricercatori devono avere coraggio per vincere la battaglia.

Quando i pazienti vengono da lei hanno paura?

Si perchè la diagnosi di tumore è devastante, il paziente deve sentire nel medico un alleato che combatterà con lui per la guarigione.”

La domanda più frequente è “quanto mi resta da vivere”? “Ben poco se non sta attento ad attraversare la strada. La vta è fatta da rischi, uno di questo è la diagnosi del tumore.”

Lei che vive a cavallo tra vita e morte riesce ad avere una vita normale? “Non le nascondo che qualche notte non dormo, pensando ai miei pazienti, perchè, contrariamente a quanto si dice, non si crea mai una corazzo. Ma io sono ottimista perchè vedo risultati”.