Perchè il Trofeo André Campra?
Il Trofeo André Campra è un inno ai valori della musica, che non può essere ridotto solo ad una questione di sonate, di medaglie, di premi, di primati, di ricerche e di dirette televisive.
Oltre al Trofeo André Campra – selettivo – che è il significato più alto e più nobile, per evidenziare il celebre musicista André Campra, c’è il Concorso Primavera André Campra – formativo – riservato soprattutto ai giovani musicisti.
Anche il nostro ente l’IPER Musica – che ha collaborato con l’Università della Terza Età, ad istituire il Trofeo André Campra – è un acronimo: Istituto per l’Educazione Rinnovata attraverso la Musica – si rivolge a tutti gli interpreti musicali sottolineando che il loro apprendimento e quindi la loro evoluzione, non deve essere rivolta solo al meccanicismo dello specifico strumento, ma allargata all’accettazione serena equilibrata (euritmia) di tutta la loro crescita.
Non stress, non ansia, non sforzi sovrumani, ma una esternazione cromatica di suoni , armonica ed armonizzata con se stessi.
Il Trofeo André Campra didatticamente è un “veicolo” privilegiato che fa riflettere sulla formazione “globale” dell’uomo, attento ai valori musicali, ma anche a quelli di vita interpersonale, di solidarietà e di cultura.
Un “veicolo” che rinnova ed aiuta a crescere e condanna ogni forma di “scorciatoia”, per raggiungere sogni impossibili e ricchezze effimere. Perché a volte si ricorre anche ad autopunizioni sia fisiche che psichiche al fine di ottenere un disumano riconoscimento.
Come illustrò il conservatore del Casolare dei Campra: “….- il principale premio individuale ed olistico per ognuno di voi è quello di essere oggi qui – 24 maggio 2010 – in questo Casolare, da dove partì Francesco Campra nel 1658 per la Francia ad Aix en Provence perchè sentiva dentro di sé – come poi realizzerà il figlio André nato nel 1660 – i desideri, il piacere, la volontà di riuscire ad esprimersi per progredire con gioia nella pienezza della propria personalità….”
Quali sono le finalità del Trofeo André Campra e del Concorso Primavera André Campra?
E’ doveroso fare un distinguo tra Il Trofeo André Campra , che privilegia lo studio, la ricerca e la professione attuata da valenti musicisti, con il Concorso Primavera André Campra che invece premia specialmente i giovani che emergono con lo studio di uno strumento.
Ecco le finalità:
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Portare la musica espressa in tutte le sue accezioni e la musicoterapia anche fuori dai Conservatori e dagli Istituti Musicali.
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Favorire l’arte barocca intesa nella sua accezione più ampia (musica, letteratura, filosofia, storia ….) come riferimento e confronto della società che vive il presente.
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Chiaramente lo splendore del Trofeo André Campra è dato dal privilegio evidenziato dalla Giuria nel segnalare annualmente gli splendidi musicisti che hanno dedicato una vita ad allietare con la loro musica la società di cui tutti oggi facciamo parte.
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Solo per il Concorso Primavera André Campra rivolto principalmente ai giovani, con lo studio delle discipline musicali, il suonare col pubblico, come importante completamento nella ricerca olistica e didattica, sprattutto nel Casolare del XVII secolo a Graglia, localita’ di provenienza del musicista italo-francese.
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Le precedenti edizioni hanno dimostrato che stiamo rispondendo ad interessi musicali e culturali validi, soprattutto per quelli che emergono dai giovani – con la condivisione dei loro validi docenti e genitori – sulla bellezza di fare musica di qualità anche nei locali d’antan, inseriti nella natura di un centro di un paese incontaminato ed immersi nella tranquillità ivi conservata nei secoli.
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Possono sembrare 2 indirizzi lontani fra di loro, invece si tratta sì di formazione, ma anche di “formazione umana” e viene trasmesso qualcosa che premia e dà prestigio allo studente. Qualcosa che l’economia di mercato a volte tende a considerare inutile o superflua.
Chi era André Campra?
Nato ad Aix-en-Provence, morirà nella Reggia di Versailles, era figlio di Francesco, protomedico di Graglia. A 27 anni, ordinato sacerdote, divenne maestro di Cappella a Tolone, Arles, Tolosa e a 34 anni a Parigi nella Cattedrale di Notre-Dame. A 37 anni inizia l’attività teatrale ( forse avendo avuto conoscenza dello spirito innovativo del piemontese Filippo Marchese d’Aglié,(1604 – 1667), musicista di una generazione precedente, coreografo, letterato e politico che inventò il fantastico balletto imitato anche a Parigi ). Questa sua attività profana – siamo in piena Controriforma – a 40 anni gli costò il posto dalla Cattedrale parigina. Il Re Luigi XV lo nominò Maestro della Cappella Reale e nel 1730 divenne nientemeno che Direttore Artistico dell’ Opèra de Paris.
Artisticamente il Campra riunisce il gusto italiano – freschezza della condotta melodica – a quella francese (strumentazione pomposa e colorita ), tipica dei validi musicisti accreditati alla Corte di Francia.
L’avvicinamento tra Graglia e Aix-en-Provence è importante per evidenziare il perchè Francesco – ricordiamoci che è più di un medico, è un protomedico – lascia il Biellese per la Francia. E’ un viaggio tra arte , cultura , etica (André diventerà sacerdote), ricerche e società.
I Campra erano giunti a Graglia durante il secolo XVI, da Venezia, che aveva già avanzati concetti di libertà dei diritti civili. Infatti come è evidenziato nel secolo successivo, dal sacerdote veneziano, esponente di spicco come compositore violinista, Antonio Vivaldi (1678 – 1741) – contemporaneo di André ( 1660 – 1744 ) e Joseph (1662 – 1744) – vigevano aperture di espressioni d’avanguardia in Europa.
Infatti nella Francia d’epoca non erano ancora dichiarati i principi segnalatori rivoluzionari che verranno alla fine del secolo in corso violentemente espressi. Francesco invece aveva acquisito in sè ed installato nei figli André e Joseph (anche lui compositore) la libertà di espressione.
Sono molto importanti gli studi della psicologia dell’Età evolutiva, con la quale i due fratelli sono stati educati e le possibilità di realizzarli in una società per certi versi ancora limitante. Tutto contribuisce alla ricerca ed illustra – in piena Controriforma – le difficoltà e le tappe fondamentali di una mentalità libera, che Francesco tramanda soprattutto ad André, il quale pur restando sacerdote, comporrà vari melodrammi a lui non permessi dalla morale imperante della Francia del XVII ed inizio XVIII secolo.
André Campra, ed in minor parte il fratello, era molto osteggiato in Francia in quanto portatore di idee diverse. Ma era anche invidiato per la sua grande creatività musicale. Correva a Parigi, già alla fine del 1600 l’epigramma: “ Quand notre archevêque saura / l’auteur du nouvel opéra /M.Campra décampera / Allejuja (Quando il nostro arcivescovo saprà/ l’autore della novella opera/ M.Campra dovrà andarsene/ Alleluia. Le nuove opere musicali erano quelle di L’Europa galante (1697: composizione fortemente audace), Il carnevale di Venezia (1699: forse ricordando la grande libertà che c’era in quella città rispetto alla Francia dell’epoca).
Chiaramente il Regno di Francia era una piazza con uno sbocco professionale più ampio del Ducato di Savoia e poi dal 1713 del Regno di Sicilia e dal 1718 dal Regno di Sardegna, nei quali il Biellese apparteneva. Anche la professione di Francesco avrà uno sviluppo maggiore che nel Biellese e certamente – a lui inimmaginabile – del futuro religioso, musicale e teatrale di André ed in minor parte di Joseph.
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